venerdì 20 dicembre 2024

Il calendario sfalsato

 Eccomi qua, come ogni dicembre, prima di Natale faccio il controllo. Ci tengo a sapere come sto e come sarà il futuro dei prossimi mesi. 

Come succede, per fortuna, da diversi anni, saluto i dottori con grande commozione e con un enorme sospiro di sollievo. Non mi aspettavo sorprese, gli esami, grazie al portale della regione, li vedo qualche ora dopo che li ho fatti. Così posso iniziare a festeggiare subito senza aspettare il 25.

Ovviamente so quali sono i valori che contano e quando vedo che sono posto posso scaricare tutta l'inquietudine. Tuttavia è la visita, il rapporto umano cin i miei medici, a sancire in modo inequivocabile che sto bene. 

Quando mi presento per la visita cerco di essere il più tranquillo possibile, cerco di essere molto centrato su me stesso. In quel momento, come in tutto il percorso della malattia, è importante prendersi cura di se stessi. Di questo processo fa parte anche la confidenza con i medici, ormai mi conoscono tutti: sono quasi vent'anni che frequento il quarto piano, quello degli ambulatori di Ematologia. Per un certo periodo sono stato li così spesso da immaginare che fosse una succursale di casa mia. 

Per fortuna non faccio più lunghe attese però i visi contratti di chi aspetto il suo turno per la visita, li continuo a vedere. Così come continuo a vedere, negli occhi di chi aspetta, timori e ansie. L'attesa della parola giusta da parte del medico. 

Poi completo il mio rito, lascio un pacco di cioccolatini all'ambulatorio e un altro in reparto. Saluto il prof che, nonostante la sua fama di freddo, con me è sempre molto sorridente.

Esco dall'Istituto stravolto per la tensione ma sempre felice. Oggi avevo anche una pressione magnifica, un meraviglioso 80/120.

Il mio pensiero è per tuti coloro che affrontano il Mieloma, conscio che le cure sono molto migliorate e che per tutti le speranze sono aumentate. Inoltre, più faccio controlli più mi convinco, gli unici che posso dirci cose precise su questa patologia sono i nostri ematologi. 

La mia gratitudine nei confronti di chi mi ha slavato la vita è immensa,

Spero che tutti possano, un giorno, prendersi un aperitivo con il proprio medico come è successo a me con Vittorione.

Vi voglio bene e vi auguro di stare bene.








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